saltare [lat. saltare, intens. di salire "saltare"]. - ■ v. intr. 1. a. (aus. avere) [staccarsi di slancio da terra rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati e ricadendo poi sullo stesso punto o a una certa distanza] ≈ balzare, (region.) zompare. ⇓ balzellare, saltabeccare, saltellare, salterellare. b. (aus. essere) [staccarsi da terra per procedere velocemente in basso, anche con l'avv. giù e con le prep. da, in: s. (giù) dalla sedia; s. in acqua; s. giù dal letto; si è suicidato saltando dal settimo piano] ≈ balzare (giù), buttarsi, finire giù, gettarsi, lanciarsi (giù). c. (aus. essere) [fare un balzo da terra spec. per salire su un mezzo di trasporto, anche con l'avv. su e con le prep. a, in, su: sono saltato sull'autobus in corsa; s. a cavallo; s. in sella; salta (su) in macchina che ti do un passaggio] ≈ balzare, montare, salire. ↔ scendere (da), smontare (da). ● Espressioni: saltare addosso (a qualcuno) [andare contro qualcuno per fargli del male, percuotendolo o con le parole] ≈ aggredire (ø), assalire (ø), attaccare (ø), avventarsi (su), saltare al collo; saltare al collo 1. [andare contro qualcuno per fargli del male, percuotendolo o con le parole, con la prep. a] ≈ saltare addosso. 2. [cingere qualcuno con le braccia in segno di affetto, amore e sim., con la prep. di] ≈ abbracciare (ø), buttare (o gettare) le braccia al collo; fig., fam., saltare fuori → □. d. (aus. essere) [avere un moto improvviso per una forte emozione, con le prep. da, per: s. dallo (o per lo) spavento; il cuore mi saltò dalla gioia] ≈ scattare, sobbalzare, sussultare, trasalire. 2. (aus. essere) a. [di cose, procedere rapidamente e di colpo verso l'alto da una superficie, anche con l'avv. via e con la prep. da: il tappo della bottiglia è saltato (via) all'improvviso; è saltata la molla] ≈ balzare (via), schizzare (via). ● Espressioni: fig., fam., saltare in (o per la) mente (o in testa o per la testa) [di pensiero e sim., manifestarsi improvvisamente: ma che t'è saltato in mente?] ≈ passare per la mente, venire in mente. b. [produrre un'esplosione, anche nell'espressione saltare per (o in) aria: hanno fatto s. una macchina] ≈ (non com.) deflagrare, esplodere, scoppiare. ● Espressioni: fare saltare 1. [provocare la rottura di qualcosa: ho dovuto far s. il lucchetto] ≈ rompere, spezzare. 2. (fig.) [fare in modo che qualcosa non avvenga: lo sciopero dei treni ha fatto s. la riunione del consiglio d'amministrazione] ≈ impedire, (fam.) mandare all'aria. ↓ ostacolare. ↔ agevolare, facilitare. 3. (fig., fam.) [privare di un incarico: alla prima occasione faranno s. il presidente] ≈ (fam.) cacciare, destituire, disarcionare, esonerare, (fam.) fare fuori, rimuovere, sbaraccare. ‖ licenziare; fare saltare il banco [in certi giochi d'azzardo, guadagnare l'intera somma di cui il banco dispone] ≈ e ↔ [→ SBANCARE v. tr. (1. a)]; fare saltare i nervi (a qualcuno) [far perdere il controllo di sé in uno scatto d'ira: mi ha fatto s. i nervi] ≈ (gerg.) fare partire la brocca. ↓ innervosire (ø), irritare (ø). ↔ calmare (ø), placare (ø), tranquillizzare (ø); farsi saltare le cervella ≈ spararsi, tirarsi un colpo. ⇑ ammazzarsi, suicidarsi, togliersi la vita, uccidersi. c. [non funzionare più, soprattutto di collegamento elettrico e sim.: è saltata la valvola] ≈ bruciarsi, fondersi, guastarsi, (fam.) partire, rompersi. 3. (aus. essere) (fig.) [portarsi da un punto a un altro omettendo i punti o gradi intermedi: saltiamo direttamente all'ultima questione; s. da un'idea all'altra, da un concetto a un altro] ≈ passare. ● Espressioni: saltare di palo in frasca → □. ■ v. tr. 1. [passare oltre per mezzo di un salto: s. una siepe, un muretto; s. il fosso] ≈ scavalcare, valicare. ⇑ attraversare, oltrepassare, superare. 2. (gastron.) [con valore causativo, cuocere vivande su fiamma viva: s. la verdura in padella] ≈ dorare, rosolare, spadellare. 3. (fig.) a. [passare oltre, per errore, per distrazione e sim.: leggendo hai saltato una riga; salta i particolari e vieni al dunque!] ≈ omettere, tralasciare, trascurare. ‖ dimenticare, scordare. ↔ considerare, tenere conto (di). b. [non fare un pasto: s. la cena] ≈ (region.) zompare. ↔ consumare. □ saltare di palo in frasca ≈ [cambiare continuamente argomento, allontanarsi dal tema principale della conversazione] ≈ divagare, perdere il filo (del discorso). ↑ sconnettere. □ saltare fuori 1. [assol., mostrarsi all'improvviso, detto anche di cose: non trovo la penna, ma prima o poi salterà fuori] ≈ apparire, comparire, (fam.) sbucare, (fam.) scappare fuori, spuntare. ↔ perdersi, scomparire, sparire. 2. [provenire da un luogo, con la prep. da: da dove salti fuori, a quest'ora?] ≈ sbucare, spuntare. ↓ arrivare, uscire, venire. 3. (fig.) [assol., venire fuori, riferito a dubbi, problemi e sim.: sono saltati fuori parecchi ostacoli] ≈ capitare, emergere, manifestarsi, presentarsi, sopraggiungere, sopravvenire, venire alla luce. 4. [manifestare all'improvviso un'idea e sim., con la prep. con: s. fuori con una nuova proposta] ≈ (fam.) scappare (o uscire) fuori, (fam.) uscirsene.