salotto
salòtto s. m. [der. di sala]. – 1. a. Stanza usata come ambiente di ricevimento, di rappresentanza, di riunione e sim., in appartamenti privati, alberghi, circoli, studî professionali, uffici: ricevere in s.; fare accomodare in s.; prendiamo il caffè in s.; il rinfresco è stato servito nel s.; dopo cena siamo passati nel s.; com. nel passato, oggi solo scherz. e iron. la locuz. s. buono, per indicare il salotto migliore, ben arredato, che si apre solo per le grandi occasioni. b. Per estens., i mobili che costituiscono l’arredamento di un salotto: un s. in stile Ottocento; un s. impero; rinnovare il s.; comprare un nuovo s.; ho sistemato il s. in un angolo del soggiorno. 2. estens. a. Riunione mondana, culturale, artistica, che si svolge periodicamente in una determinata sede, spesso in abitazioni private; anche le persone che abitualmente vi partecipano: un s. ben frequentato; è uno dei s. più noti della città; fare parte di un s.; è molto apprezzata nei s.; apre il suo s. una volta al mese a intellettuali e politici; il s. della contessa Clara Maffei, centro di cultura e di patriottismo a Milano dal 1830 al 1866; il s. letterario di Maria Bellonci, a Roma, frequentato da scrittori e intellettuali dal 1947 (anno in cui fu fondato il premio letterario «Strega»). b. Con valore spreg. nella locuz. da salotto, con allusione al carattere frivolo o pettegolo di certi salotti: chiacchiere da s.; un intellettuale da s.; politica da s.; fare s., di più persone riunite insieme che chiacchierano di argomenti futili: impiegate che, invece di lavorare, fanno s. tutta la mattina. ◆ Dim. salottino, salotto piccolo, grazioso, intimo; spreg. salottùccio, piccolo e modesto.