salmista
s. m. e f. [dal lat. tardo psalmista, gr. ψαλμιστής, der. di ψαλμίζω «cantare salmi»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Autore, o cantore, di salmi: Lì precedeva al benedetto vaso, Trescando alzato, l’umile s. (Dante). Per antonomasia, spesso con la maiuscola, il Salmista, David re d’Israele (circa 1000-961 a. C.), cui la tradizione attribuisce il maggior numero di salmi: come dice il S.; secondo il S.; le parole del Salmista. 2. s. m., ant. Il libro dei Salmi, il Salterio.