salina1
salina1 s. f. [lat. salīnae -arum (plur.), der. di sal salis «sale»]. – 1. Impianto per l’estrazione del cloruro di sodio, cioè del sale, dalle acque marine, costituito da una serie di bacini e di vasche ricavati da una zona di terreno pianeggiante impermeabile (per lo più argilloso), vicino al mare e a un livello medio poco diverso da quello marino, in modo che per le variazioni di marea sia possibile l’alimentazione dell’impianto; l’acqua, defluendo automaticamente da un bacino all’altro per dislivello naturale, ristagna ed evapora sotto l’azione del sole e del vento concentrandosi e depositando le sostanze in essa disciolte. 2. Deposito naturale di sali varî (cloruro, carbonato e solfato di sodio, solfato di calcio, solfato di potassio, ecc.) che, in regime di clima caldo-arido, si forma nelle lagune, nei laghi costieri o in zone depresse del retroterra, in seguito all’evaporazione delle acque marine o continentali. 3. raro. Miniera di salgemma. 4. Nome dato in talune regioni (Sicilia, Toscana) alle salse (v. salsa2).