salapuzio
salapùzio s. m. [dal lat. salaputium, voce di formazione incerta], letter. – Uomo piccolo di statura, che si rende ridicolo per l’atteggiamento saccente. È termine di uso raro, quasi soltanto come reminiscenza del noto verso di Catullo (LIII, 5): Di magni, salaputium disertum!, a proposito del poeta Licinio Calvo.