saettia
saettìa s. f. [der. di saetta; cfr., per il sign. marinaresco, il lat. mediev. sagittea «nave veloce» (a Genova), dal lat. sagittaria «saettatrice»]. – 1. Candelabro triangolare su cui in passato si accendevano in chiesa, durante l’ufficio delle tenebre nella settimana santa, quindici candele, che venivano poi spente una a una alla fine di ogni salmo. 2. Piccolo bastimento sottile e veloce, attrezzato con tre alberi a vele latine, in uso dal 16° sec. come nave da trasporto per merci o passeggeri, o come nave da combattimento, o per funzioni di collegamento fra navi: sotto titolo di voler con denari andar mercatando ... una s. comperarono e quella segretamente armarono (Boccaccio); Sovra una lieve s. tragitto Vo’ che tu faccia nella greca terra (T. Tasso). Il termine ha indicato più tardi genericam. ogni piccola imbarcazione leggera e veloce: scorgo sul cilestre dell’acqua le nostre saettìe grige (D’Annunzio).