saettare v. tr. [lat. sagittare "lanciare saette"] (io saétto, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [colpire con frecce, anche assol.: s. il nemico; a s. ed a gittar pietre l'un verso l'altro fieramente incominciarono (G. Boccaccio)] ≈ (lett.) dardeggiare. 2. (estens., lett.) [fare arrivare da una parte all'altra, con forza e per lo più per colpire o abbattere: E se non fosse il foco che saetta La natura del loco, i' dicerei Che meglio stesse a te che a lor la fretta (Dante)] ≈ buttare, gettare, lanciare, scagliare, scaraventare, scoccare, tirare. 3. (fig., lett.) a. [mandare, spec. con riferimento a sguardo e sim.: s. occhiate feroci] ≈ gettare, lanciare, scagliare. b. [colpire con sguardi penetranti e ostili] ≈ (lett.) dardeggiare, folgorare, fulminare, inchiodare. c. [emanare raggi che riscaldano enormemente: il sole saetta la terra] ≈ (lett.) affocare, arroventare, avvampare, (lett.) dardeggiare, folgorare, infuocare, irradiare, irraggiare, (lett.) raggiare, [con uso assol.] (lett.) radiare. ■ v. intr. (aus. avere), ant. [manifestarsi con un baleno: i fulmini saettano nel cielo] ≈ balenare, (lett.) guizzare, lampare, lampeggiare, sfolgorare.