sadismo
s. m. [dal fr. sadisme, termine che lo psichiatra ted. R. von Krafft-Ebing coniò nel 1869 per designare questa anomalia psicosessuale, derivandolo dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade (1740-1814), scrittore francese, autore di opere caratterizzate da un erotismo particolarmente crudele]. – 1. Condizione psichica che riguarda la sfera della psicosessualità e che si manifesta con la necessità di associare l’eccitazione e l’appagamento sessuali con stati di dolore, umiliazione e sim., del partner. 2. Per estens., crudeltà mentale fine a sé stessa, consistente nel gusto sottile di fare e vedere soffrire gli altri, di punzecchiarli e tormentarli con parole o azioni che irritino o comunque mettano a disagio senza alcuna necessità e giustificazione: è s. puro darmi tutti questi particolari sgradevoli senza che io te li abbia richiesti!