sacrificare [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum "rito sacro" e -ficare, dal tema di facĕre "fare"] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (relig.) [nelle religioni pagane, dare in sacrificio a una o più divinità: s. animali] ≈ immolare. ⇑ offrire. 2. (fig.) [privarsi di una cosa importante per uno scopo particolare o a favore di altri: s. gli affetti più cari; s. la carriera per la famiglia] ≈ ↓ privarsi (di), rinunciare (a). ↔ anteporre, preferire. 3. (fig.) a. [non usare o non poter più usare: per allargare il soggiorno ho dovuto s. l'ingresso] ≈ eliminare, rinunciare (a), tagliare, togliere. ↔ risparmiare. b. [non usare per intero: s. un articolo perché troppo lungo] ≈ ridurre, rimpicciolire, tagliare. ↔ ampliare, estendere, ingrandire. c. [non sfruttare in pieno le possibilità e le aspirazioni di una persona: è un peccato s. quel ragazzo non facendolo proseguire negli studi] ≈ limitare, sciupare, sprecare. ‖ avvilire, danneggiare, mortificare, umiliare. ↔ valorizzare. ■ sacrificarsi v. rifl. 1. [offrirsi in sacrificio: s. per la patria] ≈ dare la vita, immolarsi. 2. (fig., fam.) [accettare di fare qualcosa anche se a malincuore: s. per il bene comune] ≈ ‖ offrirsi.