saccheggiare v. tr. [der. di sacco, propr. "mettere nel sacco"] (io sacchéggio, ecc.). - 1. [portare via da un luogo quanto è possibile asportare, spesso devastando e distruggendo quanto si è costretti a lasciare: s. una città, una nave] ≈ depredare, mettere a ferro e fuoco, mettere (o mandare) a sacco, razziare, spogliare. 2. (estens.) a. [rubare da un luogo quanto è possibile, nel corso di un'operazione illegale: s. una banca, una gioielleria] ≈ derubare, rapinare. ‖ scassinare. b. (fig., iperb.) [comprare quanto più possibile: per le feste di Natale i negozi sono stati letteralmente saccheggiati] ≈ prendere d'assalto, ripulire, spogliare, svuotare. 3. (fig.) [usare abusivamente per fini personali beni non materiali altrui, riferito per lo più a scritti, teorie e sim.] ≈ copiare, plagiare, (fam.) scopiazzare.