rutenio
rutènio s. m. [lat. scient. Ruthenium, der. di Ruthenia, nome lat. mediev. della Rutenia (l’Ucraina e per estens. la Russia), dove l’elemento fu ritrovato: il nome fu dato prima (1824) dal chimico russo G. W. Osann, e confermato poi (1844) da K. K. Klaus]. – Elemento chimico, di simbolo Ru, numero atomico 44, peso atomico 101,07, presente in natura allo stato nativo nei minerali di platino e, raramente, sotto forma di solfuro (laurite): è un metallo fragile, fusibile ad altissime temperature, grigio nero in polvere, bianco argentato in masse compatte. Viene usato come catalizzatore nella sintesi dell’ammoniaca e degli idrocarburi a lunga catena, in lega col platino (come indurente) in gioielleria e per i pennini delle penne stilografiche; il suo cloruro trova impiego nelle emulsioni fotografiche. Rosso di r., ossicloruro ammoniacale di rutenio, usato in istologia e in batteriologia come colorante.