rutellismo
s. m. La linea politica di Francesco Rutelli. ◆ Domenica di due settimane fa, è Francesco Rutelli a ricevere gli ospiti sull’uscio della sua bella casa dell’Eur. Riunione importante, quella convocata dal leader nazionale di «Democrazia è libertà», che chiama i maggiorenti del partito per discutere di strategia politica, programma e candidature alle Regionali. Ci sono le teste d’uovo del «rutellismo», il coordinatore cittadino Roberto Giachetti e il deputato Paolo Gentiloni. (Alberto Mattone, Repubblica, 17 novembre 2004, Roma, p. V) • Il virus inoculato sarebbe il rutellismo. Una sindrome che preoccupa non poco e non solo [Piero] Fassino. (Roberto Scafuri, Giornale, 29 aprile 2005, p. 5, Il fatto) • [Linda] Lanzillotta – nell’ultimo governo Prodi fu ministro per gli Affari regionali, mentre suo marito, Franco Bassanini, che pure il ministro l’aveva fatto più volte, rimase al palo – con ironia, si descrive […] da sola: «Può dire che, nel Pd, sono la rappresentante dell’ala laico-liberal del rutellismo». È molto legata, politicamente, a Francesco Rutelli. (Fabrizio Roncone, Corriere della sera, 19 giugno 2008, p. 8, Politica).
Derivato dal nome proprio (Francesco) Rutelli con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Stampa del 18 maggio 1997, p. 7, Interno (Filippo Ceccarelli).