ruspo
agg. e s. m. [prob. di origine germ.]. – 1. agg., ant. o region. Che ha la superficie ruvida, scabra: moneta r. (o assol., come s. f., ruspa, v. ruspa2), moneta ancora nuova di zecca, non ancora levigata dall’uso. 2. s. m., region. o raro. a. Soldo, moneta in genere: vide con ammirazione, tutti in un mucchietto e suoi, tanti di que’ ruspi ... (Manzoni); nel plur., denari, quattrini: essere pieno di ruspi. b. Zecchino o fiorino gigliato coniato a Firenze nel 1719 da Cosimo III de’ Medici. ◆ Accr. ruspóne, come s. m., pezzo d’oro da tre zecchini gigliati, o ruspi; con sign. generico, spec. al plur., denaro: far rusponi a palate.