ruinismo
s. m. L’impronta di Camillo Ruini nella conduzione della Conferenza episcopale italiana. ◆ Le mediazioni future, dunque, restano indefinite: anche se l’elaborazione toccherà quasi certamente alla presidenza attuale. In una fase che coprirà buona parte del 2007, non ci sarà nessun cambio: non è una priorità. Poi, più che discontinuità, si prevede una successione fisiologica e morbida, destinata a configurare una sorta di «ruinismo senza Ruini»: almeno nelle intenzioni. (Massimo Franco, Corriere della sera, 18 ottobre 2006, p. 1, Prima pagina) • Compito della Segreteria di Stato è di «intessere e promuovere le relazioni con gli Stati e di attendere agli affari che, sempre per fini pastorali, debbono essere trattati con i Governi civili». [Tarcisio] Bertone sottolinea che la Santa Sede nutre «particolare sollecitudine» per l’Italia. E con questo cala il sipario sul «ruinismo». (Marco Politi, Repubblica, 28 marzo 2007, p. 12, Politica).
Derivato dal nome proprio (Camillo) Ruini con l’aggiunta del suffisso -ismo.