rubricare
v. tr. [der. di rubrica] (io rubrìco, tu rubrìchi, ecc.; meno corretto io rùbrico, tu rùbrichi, ecc.). – 1. Nei codici (manoscritti), e poi anche negli incunaboli, scrivere in rosso le lettere iniziali (per queste, dal sec. 12°, anche in azzurro e verde), i titoli e le didascalie dei capitoli e dei paragrafi: l’operazione, nelle officine librarie, era affidata a uno speciale amanuense, detto rubricatore. 2. Annotare, scrivere o segnare in una rubrica: r. un nome, un numero telefonico, i nominativi e gli indirizzi dei fornitori; r. un’entrata, un’uscita, nell’uso amministr. e contabile. ◆ Part. pass. rubricato, anche come agg.: nominativi, titoli rubricati; con sign. partic., fatto a rubrica, scalettato nel margine laterale esterno: un quaderno, un taccuino rubricato.