rotto /'rot:o/ [part. pass. di rompere]. - ■ agg. 1. a. [diviso in due o più parti: un ramo r.] ≈ spaccato, spezzato. ↔ intatto, integro, intero, sano. b. [ridotto in pezzi: un vaso, un bicchiere r.] ≈ andato in frantumi (o in pezzi), fracassato, frantumato, infranto, sfasciato, spaccato, spezzato. ↔ [→ ROTTO agg. (1. a)]. c. [che ha subìto una o più scheggiature: un piatto r.] ≈ sbeccato, sbreccato, sbrecciato, scheggiato. ↔ [→ ROTTO agg. (1. a)]. d. [che presenta buchi, strappi: avere le calze r.; avere i pantaloni r.] ≈ bucato, lacerato, sdrucito, strappato. ↑ squarciato. ↔ [→ ROTTO agg. (1. a)]. e. [che ha subìto una frattura: avere un braccio r.; avere una gamba r.] ≈ fratturato, spezzato. ↔ [→ ROTTO agg. (1. a)]. 2. [che ha subìto un danno, che si è guastato: un orologio r.] ≈ danneggiato, fuori uso, guasto, inservibile, inutilizzabile, (fam.) scassato, sfasciato. ↔ efficiente, funzionante. 3. (fig.) a. [sofferente per un dolore diffuso: sentirsi le ossa r.] ≈ acciaccato, dolente, dolorante, indolenzito, malconcio, pesto. b. [molto stanco: essere, sentirsi tutto r.] ≈ a pezzi, distrutto, esausto, sfinito, spossato, stracco, stremato. ↓ affaticato, fiacco. ↔ fresco, in forma. 4. (estens.) [che ha subìto un'interruzione: voce r. dal pianto] ≈ infranto, interrotto, spezzato. ↓ incrinato. 5. (fig.) [che ha lunga pratica di qualcosa, con la prep. a: un uomo r. alle fatiche] ≈ abituato, assuefatto, avvezzo. ↔ disabituato, disavvezzo. ■ s. m. 1. (solo al sing.) (ant.) [il rompere o il rompersi] ≈ rottura. ▲ Locuz. prep.: per il rotto della cuffia [alla meglio, con difficoltà: salvarsi per il r. della cuffia] ≈ a fatica, a malapena, a stento, in extremis, per miracolo, (fam.) per un pelo. 2. (estens.) [al plur., parti frazionarie di una cifra] ● Espressioni: ... e rotti 1. [con riferimento a una quantità di denaro che eccede la cifra tonda: costa cinquanta euro e r.]. 2. [con riferimento a una frazione di un insieme numerico: erano cento e r. invitati] ≈ e oltre, (fam.) e passa, e più.