rombo1
rómbo1 s. m. [lat. rhŏmbus, dal gr. ῥόμβος «trottola», der. di ῥέμβω «girare»]. – 1. Assicella di legno attaccata a una cordicella, che roteata nell’aria produce un suono caratteristico: aveva funzioni rituali nell’antica Grecia ed è tuttora usata in vari paesi del mondo come strumento rituale e magico, e con altri usi nel folclore europeo; al rombo come strumento magico allude l’Ariosto nei versi dell’Orlando Furioso (VIII, 14): Imagini abbruciar, suggelli tòrre, E nodi e rombi e turbini disciorre. 2. In geometria, quadrilatero piano (chiamato anche losanga) avente tutti i lati uguali, le due diagonali perpendicolari tra loro (e tali da essere assi di simmetria del rombo), e due angoli acuti su una diagonale e due ottusi sull’altra. 3. In marina, la trentaduesima parte della rosa dei venti, lo stesso che quarta. Linea dei rombi, nome dato in origine alla lossodromia. 4. In araldica, si dicono rombi gli spazî del campo uguali, in forma di losanga, che appaiono tra le cotisse e le traverse intrecciate del cancellato. 5. In enigmistica, gioco geometrico costituito da parole che messe una sotto l’altra formano una figura geometrica rombica e che si leggono sia orizzontalmente sia verticalmente; oltre che letterale il rombo può essere sillabico se vengono considerate le sillabe, oppure a frase se è costruito con frasi invece di parole. Esempî:
(letterale) (sillabico)
O DO
F R A
E R I C A MI MI CA
F R A G O L A
O R I G I N A L E DO MI NA TO RE
A C O N I T I
A L A T O CA TO NE
A L I
E RE