romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata indicata l’arte dei secoli 11° e 12°, nella quale si vedeva una rinascita delle forme romano-classiche; tradizionalmente essa include l’arte dell’occidente europeo dall’Atlantico all’Oder (in cui sono comprese l’Inghilterra, la Scandinavia merid., l’Italia e la penisola iberica settentr.), caratterizzata da tendenze e movimenti diversi, dovuti alle tradizioni e condizioni storiche delle varie regioni europee e all’influenza di arti contemporanee come quelle bizantina, medio-orientale e islamica. Riferito a forme, tecniche e produzioni, opere artistiche e artisti dell’arte e dell’età romanica: stile r.; architettura, scultura, pittura, oreficeria, ceramica r.; il duomo r. di Monreale, l’abbazia r. di Cluny, il pulpito r. di Nicolò Pisano, i mosaici r. veneti; una facciata r., capitelli r., maioliche r., un reliquiario r.; i grandi maestri r. italiani. ◆ Avv. romanicaménte, in stile romanico, secondo i canoni o i modi dell’arte romanica.