rogo
rògo s. m. [dal lat. rogus] (pl. -ghi). – 1. La catasta di legna per cremare i cadaveri: mettere, deporre la salma sul r.; o per bruciare vivi i condannati a morte, e la pena stessa (prevista, per es., negli statuti e nelle leggi degli stati anche italiani durante il medioevo e fino al Seicento per alcune specie di delitti, come eresia, stregoneria, sodomia, ecc.): essere arso sul r., condannato al rogo. 2. fig. a. Incendio, falò che divampa con grande forza: il bosco era diventato un r.; fece un r. di tutti i suoi libri, li bruciò. b. letter. Morte: Oltre il r. non vive ira nemica (V. Monti); donzelle Che occulto amor trasse innocenti al r. (Foscolo).