ristatalizzazione
s. f. Il far tornare un’impresa di proprietà dello Stato. ◆ «Mi pare che i paletti fissati dal presidente del Consiglio siano più che giusti e più che logici», ha commentato ieri il presidente della Rcs, Cesare Romiti, riferendosi appunto al secco no alla «ristatalizzazione» di Telecom Italia e alla richiesta di una gestione paritetica del nuovo colosso. (Giorgio Meletti, Corriere della sera, 21 aprile 1999, p. 13, In primo piano) • Nella liberalissima Inghilterra, ci sono servizi privatizzati che stanno andando in malora, come ad esempio le ferrovie. Al punto che qualche mese fa il premier Tony Blair ha dovuto dare un aut aut alle società che gestiscono alcune linee, minacciando la ristatalizzazione. (Valeria Sacchi, Stampa, 13 agosto 2001, p. 16, Economia) • Un altro nodo che allarma gli azionisti, quello più dibattuto negli ultimi giorni, riguarda l’incertezza sulle nuove norme che determinano la concessione fra Anas e Autostrade così come sono delineate nell’articolo 12 della Finanziaria. A cominciare dalla determinazione degli introiti per la stessa Autostrade. Ma senza dimenticare un altro elemento e cioè il fatto che in futuro ogni tipo di appalto sarebbe assoggettato alle stesse regole adottate nel settore pubblico. Una scelta che da una parte schiuderebbe le porte ad una ristatalizzazione strisciante dell’azienda. (Giorgio Lonardi, Repubblica, 14 dicembre 2006, p. 12).
Derivato dal s. f. statalizzazione con l’aggiunta del prefisso ri-.
Già attestato nella Stampa del 13 novembre 1993, p. 25, Economia (R. E. S.).
V. anche rinazionalizzazione.