ristare v. intr. [var. pop. di restare] (coniug. come stare: io ristò, ecc.; aus. essere], lett., non com. - 1. a. [assol., spec. di persona, cessare ogni movimento, restare fermo, immobile: a quelle parole ristette; finalmente il vento ristà] ≈ arrestarsi, fermarsi, [di cosa] cessare, [spec. di cosa] sostare. ↔ muoversi. b. [con la prep. di seguita da verbo all'inf., terminare un'azione, fare una pausa: il buon uomo non era ancora ristato di picchiare, che la moglie rispose (G. Boccaccio)] ≈ cessare, finire, smettere. ↔ ricominciare (a), riprendere (a). 2. [assol., fare una sosta nel cammino: Perché non scendi? Perché non ristai? Fresca è la sera e a te noto il cammino (G. Carducci)] ≈ (ant.) dimorare, fermarsi, rimanere, sostare, trattenersi. ↔ andare, muoversi, proseguire.