ristampa
s. f. [der. di ristampare]. – 1. L’azione, l’operazione di ristampare, il fatto di venire ristampato: fare, curare la r., o procedere alla r., di un libro, di un catalogo, di un manifesto; modifiche, correzioni apportate nella r. o in sede di r.; il volume è arrivato alla quarta ristampa. Con sign. più specifico, nella tecnica tipografica ed editoriale, nuova stampa di un libro, o di altre opere a stampa, identica alla precedente, cioè senza modifiche o correzioni di rilievo ed effettuata, normalmente, senza procedere a nuova composizione tipografica (diversamente dalla nuova edizione); r. anastatica, effettuata con procedimento anastatico (v. anastatico1). In filatelia, sinon. di reimpressione: r. di una serie di francobolli. 2. L’opera, la pubblicazione ristampata: la r., nei libri di pregio, vale meno dell’edizione originale; anche la r. è già esaurita.