risalire
v. intr. e tr. [comp. di ri- e salire] (coniug. come salire; come intr., aus. essere). – 1. Salire di nuovo: l’aliante, dopo essersi abbassato fin quasi a terra, cominciò a r.; tornare di nuovo, salendo, donde si era discesi: risalì a cavallo, o in macchina, e partì; sono risalito, o sono dovuto r., in casa perché avevo dimenticato il portafoglio; in usi estens.: il sentiero scendeva e risaliva sui fianchi del monte; e in usi fig.: dopo qualche anno di oscurità, è risalito in fama; r. in onore, in potenza, in grado (o di grado); i prezzi sono risaliti, le sue quotazioni stanno risalendo. Con uso trans.: scese le scale e le risalì a quattro a quattro; non riuscì a r. la difficile parete del Cervino che aveva salito tante volte quando era giovane; fig.: r. la scala del successo. 2. a. Salire su per un terreno, o lungo un corso d’acqua, ecc., che scende per sua natura o s’immagina che scenda: r. dove comincia la discesa; r. alla sorgente di un fiume, procedendo in senso contrario alla corrente; più com., con uso trans.: r. un pendio, un ripido sentiero, una valle, il corso di un fiume. Riferito a pesci marini, r. i fiumi (per la riproduzione), per depositare le uova in acque dolci. b. fig. Tornare con la memoria a fatti lontani, quasi ripercorrendo a ritroso la serie degli avvenimenti: r. con il ricordo ai primi avvenimenti dell’infanzia, alla fanciullezza; giungere col pensiero, con l’indagine fino all’origine di un fatto: r. all’origine di una tradizione; r. alla causa prima di un fatto (e, più esplicitamente, r. dagli effetti alle cause); per stabilire come è nata questa diceria, bisogna r. alla fonte. c. Di avvenimenti accaduti o di opere compiute in un tempo più o meno lontano: la sua morte risale a venti anni fa (ma anche a poche settimane fa, a non più di tre giorni); la costruzione di questa chiesa (o assol., questa chiesa) risale al Mille; la composizione di questa poesia (o assol., questa poesia) sembra r. alla prima giovinezza dello scrittore. d. Appartenere, spettare a (sempre con riferimento al passato, a tempi più o meno remoti): un poemetto che risale a un anonimo rimatore medievale. ◆ Part. pass. risalito, anche come agg. (meno com. come sost.), di persona tornata al successo o, più spesso, venuta in auge da povera condizione (per lo più con senso spreg.): un attore risalito; gente risalita.