riquadrare
v. tr. e intr. [der. dell’agg. quadro, col pref. ri-]. – 1. tr. a. Ridurre a forma di quadrato o di cubo: r. un cartone, r. una lastra di marmo; r. un blocco di pietra. In senso fig., r. la testa, il cervello a uno, insegnargli a ragionare, a comportarsi in modo più logico e razionale. b. Delimitare, rifinire con un quadrato, con un’inquadratura: r. una pagina di composizione, un annuncio, con un’inquadratura di linee o di fregi; r. una fotografia; r. una stanza o un ambiente, un soffitto, una parete, con fregi e decorazioni architettoniche a rilievo o dipinti. 2. intr. (aus. avere o essere), non com. Quadrare, corrispondere, per lo più in frasi negative: mi pare che il tuo ragionamento non riquadri bene.