ripudio /ri'pudjo/ s. m. [dal lat. repudium, prob. connesso con pes pedis "piede", col pref. re- (propr., l'atto di respingere con il piede)]. - 1. [il ripudiare chi è legato a noi affettivamente o socialmente, con la prep. di: r. della famiglia] ≈ disconoscimento, ricusazione, rinnegamento, (iron.) scomunica. ↔ riconoscimento. 2. (estens.) a. [il non considerare più come proprio qualcosa di cui si è autore e sim., con la prep. di: r. di uno scritto] ≈ e ↔ [→ RIPUDIO (1)]. b. [il non riconoscere più come propria una fede, un credo politico e sim.: r. di un'ideologia] ≈ abiura, apostasia, disconoscimento, rifiuto, rinnegamento, sconfessione. ↔ affermazione, conferma, riaffermazione, riconferma. c. [l'opporsi nettamente a qualcosa, con la prep. di: r. di ogni compromesso] ≈ (lett.) aborrimento, disdegno, disprezzo, odio. ↓ opposizione (a), rifiuto. ↔ amore (di, per), brama. ↑ adorazione (di, per). ↓ accettazione, approvazione, consenso (a).