riportare [der. di portare, col pref. ri-, sul modello del lat. reportare] (io ripòrto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [portare qualcuno indietro al luogo dove si trovava: mi riportò a casa in macchina] ≈ riaccompagnare, ricondurre, (lett.) rimenare. b. [portare una cosa indietro a qualcuno, con la prep. a del secondo arg.: r. un libro al suo legittimo proprietario] ≈ restituire, riconsegnare, ridare. 2. a. [far sapere a qualcuno quanto detto da terzi, con la prep. a del secondo arg.: debbo r. al direttore la risposta del cliente] ≈ ridire, riferire, ripetere. ⇑ comunicare. b. [riferito a discorsi, passi di libri e sim., farne la citazione: il giornale riporta le affermazioni del presidente] ≈ citare, riferire. c. [di organi di stampa e sim., dare spazio a una notizia: tutti i giornali riportano il fatto] ≈ dare, pubblicare, riferire. ‖ riprodurre. 3. [far risalire qualcosa a qualcuno, con la prep. a del secondo arg.: riportava a Dio tutto il merito delle sue opere] ≈ (non com.) ascrivere, attribuire, ricondurre. 4. (fig.) a. [riuscire ad avere qualcosa di positivo: r. la vittoria; r. una buona votazione] ≈ conquistare, conseguire, guadagnarsi, ottenere, raggiungere. b. [ricevere qualcosa di negativo: r. gravi danni, lesioni] ≈ accusare, (lett.) patire, soffrire, subire. 5. [portare una cosa da un luogo o da un punto a un altro, con la prep. su del secondo arg.: r. un ricamo su una tovaglia] ≈ trasferire, trasporre. ■ riportarsi v. intr. pron. 1. [trasferirsi nuovamente nel luogo da cui si era venuti, spec. con la prep. in: r. in città] ≈ ritornare, tornare. 2. (fig.) [fare riferimento a quanto detto prima, con la prep. a: mi riporto a quanto dissi ieri] ≈ fare riferimento, riallacciarsi, ricollegarsi, riconnettersi, riferirsi, riprendere (ø). 3. (fig.) [fare affidamento sulla credibilità di un'affermazione, di un'informazione e sim., con la prep. a: r. alla testimonianza di uno] ≈ attenersi, stare.