rinvio /rin'vio/ s. m. [der. di rinviare]. - 1. [il rinviare, mandare qualcosa da un posto all'altro e, anche, l'essere rinviato: la pratica è stata oggetto di rinvii da un ufficio all'altro] ≈ ‖ passaggio, spedizione, trasferimento. 2. (sport.) [nel calcio e in altri sport, il tiro con cui un giocatore rimanda la palla verso la metà campo avversaria: un r. lungo; un r. al volo] ≈ rilancio, rimessa. 3. (bibl.) [in testi scritti, indicazione che segnala al lettore che egli troverà informazioni su un particolare argomento in un altro punto dell'opera, anche con la prep. a: fare un r. (a una nota precedente)] ≈ rimando. ‖ richiamo, riferimento. 4. [spostamento in avanti nel tempo, anche con la prep. a del secondo arg.: r. di una seduta ad altra data] ≈ aggiornamento, differimento, posticipazione, (lett.) procrastinazione, proroga, rimando. ↔ anticipazione.