rinviare
rinvïare v. tr. [comp. di r- e inviare] (io rinvìo, ecc.). – 1. a. Inviare di nuovo; inviare in restituzione, indietro: mi ha rinviato con un vaglia la somma che gli avevo prestato; rinviò il fattorino senza consegnargli nessuna risposta; r. il pacco al mittente; nel linguaggio sport., r. la palla, mandarla verso il campo avversario, eseguire un rinvio (v. rinvio, n. 1); r. la luce, rifletterla, da parte di una superficie. b. Inviare a un’altra persona, a un altro ente, luogo o punto, per competenza, per più esaurienti o specifiche notizie e informazioni: r. uno da un ufficio all’altro; dal municipio mi hanno rinviato alla prefettura; r. ad altra scheda, in cataloghi di biblioteche (mediante scheda di rinvio); in opere e scritti varî, indicare al lettore o al consultatore altre opere, o anche altri passi o luoghi dell’opera stessa, in cui troverà elementi più specifici o approfonditi, chiarimenti, confronti: per una più ampia trattazione, rinvio al mio volume intitolato ...; r. (il lettore) all’introduzione, alla premessa, a una nota precedente; r. da una voce all’altra o da un lemma all’altro, in dizionarî, enciclopedie, ecc.; r. a un’altra legge, a un altro articolo o comma della legge. Nel linguaggio giur., r. un processo o una causa ad altro giudice, disporre, da parte della Cassazione, che la controversia, cassata la prima sentenza, sia riesaminata e decisa da un altro giudice; r. all’ordinamento giuridico di un altro stato, in diritto internazionale privato, tenerne conto ai fini delle proprie valutazioni; r. a giudizio un imputato, in diritto processuale penale, decidere, a conclusione dell’istruzione, che sia giudicato dal giudice competente. c. Rimandare ad altro tempo, spostare ad altra data: il questore rinviò l’indagine all’indomani; la seduta fu rinviata di una settimana, al mese successivo, a tempo indeterminato, ecc.; la seconda puntata del teleromanzo viene rinviata a data da destinarsi; nello sport., r. una gara, una partita, un incontro; nella procedura: il tribunale decise di r. il processo; la causa fu rinviata a nuovo ruolo; nell’uso scolastico, r. uno studente, un candidato, alla sessione autunnale, o ad altra sessione, fargli sostenere di nuovo la prova d’esame in altra sessione. In questi usi del sign. 1 (salvo in quelli giur.) concorre, ed è spesso più com., rimandare. 2. Nell’uso marin., r. un cavo, cambiare la direzione di una manovra corrente, con un bozzello o una pastecca. 3. intr. pron. rinviarsi, ant., rimettersi nella giusta via.