ringiovanire
(ant. ringiovenire) v. tr. e intr. [der. di giovane, col pref. rin-] (io ringiovanisco, tu ringiovanisci, ecc.). – 1. tr. a. Rendere di nuovo giovane, o più giovane; restituire l’aspetto e il vigore della giovinezza: quel vestito la ringiovanisce; gli ha fatto un ritratto che lo ringiovanisce di venti anni; è un vino che ringiovanirebbe anche un vecchio di cent’anni; restituire i sentimenti, il cuore, la baldanza della giovinezza: questi ricordi mi ringiovaniscono. In senso fig.: la primavera ringiovanisce la terra e il cielo; il canto delle sorelle ... era una cosa allegra che ringiovaniva la stanza (Pratolini). b. In arboricoltura, sottoporre piante deperite all’operazione di ringiovanimento. 2. intr. (aus. essere) Diventare di nuovo giovane, o più giovane; riprendere l’aspetto o l’entusiasmo e la vivacità della giovinezza: si sottoporrebbe a qualsiasi sacrificio per r. di qualche anno; il nonno quando è in mezzo ai nipotini si sente r.; anche intr. pron.: si è ringiovanito. In usi fig., di facoltà spirituali, ridiventare acute e fresche come nella giovinezza: l’ingegno, il cuore gli è ringiovanito; di fatti naturali: quando poi ringiovenisce l’anno (Petrarca). ◆ Part. pass. ringiovanito (ant. ringiovenito), anche come agg.: ti trovo proprio ringiovanito; come uscito di tenebre serpente ... Ringiovenito e più che mai robusto (Ariosto).