ringalluzzire
(non com. ringalluzzare) v. tr. [der. di gallo3, col pref. rin-] (io ringalluzzisco, tu ringalluzzisci, non com. io ringalluzzo, ecc.). – Far diventare vivace, ardito e allegro come un galletto: quella lode lo ringalluzzì; ha spesso intonazione scherz., benevolmente iron., e si usa in genere parlando di persone semplici, o di vecchi che si sentono giovani. Spesso intr. (aus. essere), anche con la particella pron., diventare vivace, baldanzoso: in mezzo a quelle belle ragazze ringalluzzì (o si ringalluzzì) tutto; non è a dire quanto ... si ringalluzzasse, allorché una schiera di giovani le si aggirava intorno in corona a colmarla di elogi e di motti leggiadri (Rovani). ◆ Part. pass. ringalluzzito, anche come agg.: l’ho visto tutto ringalluzzito.