rinfusa
rinfuṡa s. f. [der. di fondere, attraverso un disus. rinfondere]. – Quasi esclusivam. nella locuz. avv. alla r., confusamente, tutt’insieme senza ordine e distinzione: gettò le carte nel cassetto alla r.; si vedevano attaccati al muro schioppi, tromboni, zappe, rastrelli, cappelli di paglia, reticelle e fiaschetti da polvere, alla r. (Manzoni); disse una decina di nomi alla rinfusa. Nel linguaggio comm. la locuz. alla r. indica una condizione contrattuale che dà diritto al venditore di consegnare la merce non imballata: carico alla r.; merci alla r. (più com., nei trasporti marittimi, s. f. pl., rinfuse), merci solide (r. solide o secche, quali granaglie, carboni, minerali) o liquide (r. liquide, quali vino, latte, petrolio) che vengono trasportate in navi specializzate, dette portarinfuse.