rincoglionire
v. tr. e intr. [der. di coglione, col pref. rin-] (io rincoglionisco, tu rincoglionisci, ecc.; come intr., aus. essere), volg. – Rendere, diventare ottuso, minchione; rimbambire: la vecchiaia lo sta rincoglionendo; questa influenza virale mi ha rincoglionito (per estens., frastornare: con tutte quelle chiacchiere mi hanno rincoglionito); nell’intr., rincoglionisce (o, come intr. pron., si rincoglionisce) ogni giorno di più; dopo l’amplesso con il Ticino, padre Po rincoglionisce letteralmente e assume l’aspetto d’un inquieto serpentone dalle larghe e inutili spire (Gianni Brera). ◆ Part. pass. rincoglionito, anche come agg. e s. m. (f. -a): ormai è un vecchio rincoglionito; Dove saranno i mandorli fioriti Per i versaioli rincoglioniti? (Papini).