rinchiudere /rin'kjudere/ [der. di chiudere, coi pref. r(i)- e in-¹] (coniug. come chiudere). - ■ v. tr. 1. [chiudere dentro qualcosa, in modo che sia ben conservato, protetto e sim., con la prep. in del secondo arg.: r. i documenti in un cassetto] ≈ racchiudere, (non com.) rinserrare. ⇑ chiudere. ⇓ inchiavardare, mettere sotto chiave. 2. [porre in un luogo da cui non si possa uscire una persona o un animale, con la prep. in del secondo arg.: r. i prigionieri in carcere; r. la tigre in una gabbia] ≈ imprigionare, recludere, segregare, [spec. in un campo di concentramento e sim.] internare. ■ rinchiudersi v. rifl. [chiudersi dentro, per lo più con l'idea di difesa o di volontaria separazione, con la prep. in, anche fig.: r. in un monastero; r. in un ostinato mutismo] ≈ appartarsi, isolarsi, murarsi, nascondersi, rifugiarsi, (non com.) rinserrarsi, ritirarsi, segregarsi. ↑ barricarsi, trincerarsi.