rimpiattare
v. tr. [der. dell’agg. piatto, col pref. rin-]. – Mettere una cosa o una persona in luogo angusto (dove stia quasi piatta), per nasconderla alla vista altrui e fare in modo che sia difficile trovarla: andava anch’essa rimpiattando qua e là alla meglio ciò che non poteva portar con sé (Manzoni); rimpiattò il fuggitivo in uno sgabuzzino. Più frequente nel rifl. (ma limitato, come tutto il verbo, all’uso tosc.): la lepre si rimpiattò nella tana; il ricercato si era rimpiattato in un sottoscala; fare, giocare a rimpiattarsi, a rimpiattino; o nell’intr. pron., riferito a cosa che non si riesce a trovare: dove si sarà rimpiattato quell’anello? ◆ Part. pass. rimpiattato, anche come agg., ben nascosto, spesso con l’idea di timore e di sospetto: visse un mese rimpiattato nel bosco; il gatto se ne stava rimpiattato sotto un divano.