rimescolare [der. di mescolare, col pref. ri-] (io riméscolo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mescolare di nuovo, o, più spesso, con impegno o a lungo] ≈ (fam.) girare, (tosc.) rimenare, rimestare, (non com.) rimuginare. ● Espressioni (con uso fig.): rimescolare (o far rimescolare) il sangue (a qualcuno) [provocare un turbamento violento e improvviso, con la prep. a: quella vista gli rimescolò il sangue] ≈ sconvolgere (ø), stravolgere (ø). ↑ atterrire (ø), terrorizzare (ø). ↓ agitare (ø), inquietare (ø); rimescolare le carte [confondere gli elementi di una situazione, o modificarli profondamente] ≈ cambiare le carte in tavola, confondere le acque, (fam.) rigirare la frittata. 2. (fig.) [richiamare alla memoria, spec. cose sgradevoli: sta sempre a r. quella vecchia storia] ≈ rimestare, rimuginare, ripescare, rispolverare, rivangare, scavare (in). ↔ dimenticare, scordare. ■ rimescolarsi v. intr. pron. 1. [di persona, confondersi tra le altre persone, con la prep. tra: r. tra la folla] ≈ mescolarsi, mischiarsi. ‖ perdersi. 2. (fig.) [cadere in preda a un forte turbamento: a quelle parole si rimescolò] ≈ sconvolgersi, stravolgersi, turbarsi. ↑ atterrirsi, terrorizzarsi. ↓ agitarsi, inquietarsi.