rimbombo
rimbómbo s. m. [der. di rimbombare]. – Il fatto di rimbombare; suono cupo e forte, che rimbomba: s’udia ’l rimbombo De l’acqua che cadea ne l’altro giro (Dante); il r. della cascata; quel r. non accordato ma consentaneo delle varie campane (Manzoni); r. d’artiglierie, di tuoni, di urla; un r. di passi sul tavolato. Con sign. specifico, in acustica, il fenomeno che si riscontra negli ambienti che hanno un elevato tempo di riverberazione (superiore a 2-3 secondi): consiste nella persistenza del suono dopo che il suono originario è già cessato, ed è un difetto che si può tuttavia attenuare con varî accorgimenti.