rimanenza
rimanènza s. f. [der. di rimanere]. – Ciò che rimane, che avanza; avanzo, residuo. È usato soprattutto nell’uso comm.: riuscì a vendere la r. della merce (anche al pl., le rimanenze); e nell’uso contabile: r. di cassa, l’insieme dei mezzi monetarî risultanti in un determinato momento a disposizione di un’azienda, dopo una serie di operazioni d’incasso e pagamento; r. di magazzino, la quantità o il valore monetario della merce esistente in un magazzino in un dato momento dopo una serie di operazioni di carico e scarico; r. d’esercizio, l’insieme di attività rappresentative di costi da reintegrare nei futuri esercizî, e di passività rappresentative di ricavi i cui costi si sosterranno nei futuri esercizî, rilevate alla fine di un dato esercizio d’impresa.