rimando s. m. [der. di rimandare]. - 1. [il rimandare o l'essere rimandato, nel senso di mandare o lanciare indietro, con la prep. a: ha sentito come una punizione il suo r. all'ufficio di provenienza] ≈ rinvio. ▲ Locuz. prep.: fig., di rimando [con risposta pronta e calzante: e lui, di r., "Smettila!"] ≈ ‖ prontamente, senza indugio. 2. (bibl.) [segno grafico o allusione testuale, che rimanda il lettore ad altra opera o ad altro passo di altra o della stessa opera, anche con la prep. a: fare un r. (alla voce di un dizionario)] ≈ rinvio. ‖ richiamo, riferimento. 3. (non com.) [differimento ad altra data, anche con la prep. a: r. a domani di un impegno] ≈ differimento, dilazione, proroga, rinvio. ↔ anticipazione.