rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se lo rilevò quasi subito. b. ant. o raro. Alzare, rialzare, risollevare: la donna, alquanto spaventata, il cominciò a voler rilevare (Boccaccio); fig., risollevare spiritualmente: per alquanto gli animi vostri pieni di compassione per la morte di Ghismunda forse con risa e con piacer rilevare (Boccaccio); o moralmente, da una condizione di peccato, d’abiezione: La divina bontà ... A rilevarvi suso fu contenta (Dante, con allusione all’opera di redenzione). Più com. nel rifl. o nell’intr. pron., rialzarsi, risollevarsi, sia in senso proprio sia in senso fig., spirituale o morale: s’è rilevato dal letto solo ieri; l’aereo si rilevò in volo; si è rilevato il vento; più largo fu Dio a dar sé stesso Per far l’uom sufficiente a rilevarsi (Dante); rilevarsi dall’abiezione; diamogli la possibilità di rilevarsi. c. tosc. Allevare: l’ha rilevato con i suoi sudori; dopo la morte della mamma, è stato rilevato dalla zia; l’hanno rilevato assai male. 2. a. Rialzare, dando rilievo: r. una figura a sbalzo. b. Ritrarre, ricavare: che frutto rileverà dalle sue fatiche?; più spesso, con valore concr. e in usi più tecn.: r. le impronte digitali; r. un disegno da uno schizzo, una statua da un abbozzo; r. la maschera da una salma; r. un calco. c. Nell’uso scient. e tecn., effettuare un rilevamento (v. rilevamento, n. 2): r. situazioni, dati, elementi, in statistica; r. una zona, il terreno, in geologia e in geofisica; r. una costa, in idrografia; r. una nave, un astro, un punto di riferimento, un bersaglio, in marina e in aeronautica. d. Individuare o accertare situazioni e fatti per mezzo di ricerche, indagini, analisi e altri procedimenti conoscitivi: l’ispettore inviato dal ministero ha rilevato gravi irregolarità; dai sintomi non si rileva nulla di preoccupante. Anche, venire a conoscenza, apprendere, comprendere, arguire: rileviamo dalla vostra lettera che non avete ancora ricevuto ...; dalle sue parole rilevo che ha capito ben poco di tutta la questione; da varie cose m’è parso di poter r. che ci dev’essere qualche altro intrigo, che per ora non si può capire (Manzoni); notare: rilevo che nell’elenco mancano alcuni nomi; spesso con l’idea di critica, di biasimo, e in questo caso, oltre al senso di notare, ha anche quello, frequente, di far notare, mettere in evidenza, additare ad altri: gli feci r. che il suo contegno non era corretto; il vigile rilevò che l’automobile era troppo spostata a sinistra; r. i pregi, i difetti, gli errori, gli spropositi, le incoerenze, le contraddizioni, di un discorso, di uno scritto, di un autore, ecc. 3. Liberare una persona da un peso, da un aggravio, da una responsabilità, assumendo per sé i suoi compiti o oneri. Dell’uso più largo che aveva in passato, oggi conserva soprattutto questi sign.: a. Subentrare in un contratto o in una gestione in sostituzione dei contraenti o dei gestori originarî: r. un contratto di locazione; r. un negozio, un’azienda; subentrare nel possesso, mediante acquisto: ha avuto in affitto la bottega, ma ha dovuto r. i mobili; r. una partita di merce, ricomprarla in blocco da chi intende disfarsene. b. In diritto civile, liberare qualcuno da un’obbligazione assumendosi l’onere del suo adempimento: r. il fideiussore, nel contratto di fideiussione; r. i promotori dalle obbligazioni assunte, nelle società per azioni. c. Riferito a persona, sostituirla nel suo lavoro o nel suo compito, dandole il cambio alla fine del suo turno: r. una sentinella; alle 20, venne a rilevarlo l’infermiere notturno. Per estens., andare a prendere qualcuno per accompagnarlo altrove: andrò io a rilevarlo alla stazione; alle sette, vieni a rilevarmi in ufficio. 4. intr. a. Aggettare, elevarsi da una superficie, prendere rilievo, e per estens. spiccare, stagliarsi su uno sfondo per nettezza di contorni o per vivezza di luce, di colore: ricami che rilevano sulla stoffa; la sua figura bianca rilevava (ma più com. si rilevava) nella penombra della stanza. b. tosc. Riferito alla pasta di pane, di focacce e dolci, rigonfiarsi per effetto del lievito: questi panini non sono ben rilevati (è questo l’unico sign. degli usi intr. in cui si abbiano anche i tempi composti). c. fig., letter. o non com. Avere peso, importanza, contare: tutto questo non rileva nulla; rileva molto, poco se ...; dove Dio sanza mezzo governa, La legge natural nulla rileva (Dante); Sai quanto ciò rilevi (T. Tasso). Quindi anche giovare, riuscire, approdare a qualche cosa: Il sempre sospirar nulla releva, verso del Petrarca (Canz. CV) apposto dal Leopardi come epigrafe alla sua Palinodia (ma con il verbo nella forma rileva). ◆ Part. pres. rilevante, anche come agg. (v.). ◆ Part. pass. rilevato, anche come agg. e s. m. (v.).