rigore /ri'gore/ s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre "essere rigido"]. - 1. (lett.) [compromissione della motilità o della mobilità della muscolatura, di organi o di articolazioni] ≈ Ⓣ (med.) rigidità, Ⓣ (med.) rigor. 2. [condizione di freddo intenso] ≈ e ↔ [→ RIGIDITÀ (3. a)]. 3. (fig.) a. [eccessiva severità con cui si esige l'osservanza di una norma e sim.: il r. di un provvedimento] ≈ durezza, fiscalismo, inflessibilità, intransigenza, rigidezza, rigidità, rigorismo, rigorosità. ↔ elasticità, flessibilità. ↑ lassismo. ▲ Locuz. prep.: di rigore [richiesto obbligatoriamente da una circostanza: per le signore è di r. l'abito lungo] ≈ d'obbligo, obbligatorio. ↔ facoltativo, opzionale. b. (sport.) [nel gioco del calcio, il massimo tiro di punizione, tirato da un punto fisso, con l'area da cui si batte sgombra, anche nell'espressione calcio di r.: segnare su calcio di r.] ≈ penalty, tiro dal dischetto. c. [onestà interiore assoluta: un docente di grande r. morale] ≈ austerità, probità, rigorosità. ↔ lassismo. ↓ leggerezza. d. [rigida, stretta coerenza con le premesse, con il metodo stabilito: indagine condotta con r.] ≈ esattezza, (non com.) minuziosaggine, precisione, razionalità, scrupolo, scrupolosità. ↔ approssimazione, imprecisione, pressappochismo. ▲ Locuz. prep.: a rigor di logica [in modo strettamente logico] ≈ coerentemente, logicamente; a rigor di termini [per essere rigorosi] ≈ a voler essere precisi; a rigore [stando rigorosamente alle premesse: a r., avresti ragione tu] ≈ propriamente, (fam.) sulla carta. ‖ in teoria. ↔ (fam.) all'atto pratico. ‖ in pratica.