rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli (D’Annunzio). 2. Del clima, del tempo, freddo intenso: affrontare il r. dell’inverno polare; i r. della stagione, del clima. Anticam., i r. della febbre, i brividi. 3. fig. a. Rigida severità con cui si esige l’osservanza di una legge, di una regola o di una norma, e che si esercita punendone le violazioni e trasgressioni: il r. di un ordine, di un provvedimento; eludere il r. della legge; usare, esercitare, allentare, temperare, moderare il r. della disciplina; mitigare, lenire il r. della pena, delle pene; faceva osservare il regolamento con r. inflessibile. Di qui, punizioni di rigore, nel regolamento di disciplina militare, punizioni particolarmente gravi: arresti di r. per ufficiali e marescialli, sala di punizione di r. per sergenti maggiori e sergenti, camera di punizione di r. per la truppa. Nel gioco del calcio, area di rigore (e assol. area), il rettangolo lungo 40,32 m (cioè 16,50 m a partire da ciascun palo della porta, più 7,32 m ossia la lunghezza della porta stessa), e profondo 16,50 m, antistante a ognuna delle due porte, nel quale i falli della squadra che gioca in quella metà del campo sono puniti con particolare severità; calcio di r. (e assol. rigore: fischiare il r., tirare un r., segnare su r.), il massimo tiro di punizione accordato dall’arbitro contro la squadra che abbia commesso un grave fallo nella propria area di rigore, tirato da un punto fisso (detto dischetto del r.), distante 11 m dal centro della linea della porta, con l’area di rigore sgombra. Di rigore, come locuz. avv., d’obbligo, obbligatorio: al ricevimento è di r. l’abito di cerimonia, o l’abito scuro; anche con uso di agg.: si vedevano ... comparire in abito di r. e cappello a cilindro alle solennità religiose (Saba). b. letter. Durezza, asprezza: Te barbaro rigor preme e calpesta (Testi); eterno riposo che invoco caldamente ogni giorno non per eroismo, ma per il r. delle pene che provo (Leopardi). c. Rigida, stretta coerenza con le premesse, con il metodo stabilito: r. di logica, di ragionamento; dimostrazione, indagine condotta con r. scientifico. Di qui le locuz. avv. a r., a stretto r.; a rigor di logica, stando alle premesse, rispettando una rigorosa coerenza logica; a rigor di termini, attenendosi al significato strettamente proprio della parola, dell’espressione.