rigirare [der. di girare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. [girare di nuovo, una seconda volta o più volte: r. la chiave nella toppa; girava e rigirava gli occhi da tutte le parti] ≈ rivoltare. ● Espressioni: fig., fam., rigirare la frittata [far apparire una cosa secondo la propria convenienza] ≈ cambiare le carte in tavola, rimescolare le carte. 2. [girare tutto intorno: una strada che rigira il colle] ≈ attorniare, cingere, circondare, contornare. 3. (fig.) a. [operare un rovesciamento sintattico: r. il periodo] ≈ girare, rovesciare, volgere. b. [far agire qualcuno a proprio piacere, anche nella forma rigirarsi: (si) rigira il marito come vuole] ≈ abbindolare, imbrogliare, (fam.) infinocchiare, ingannare, manovrare, (fam.) menare per il naso, raggirare. ■ v. intr. (aus. avere) [girare intorno, andare in qua e in là: ho girato e rigirato senza trovare nulla] ≈ andare di qua e di là, girovagare. ● Espressioni: fig., fam., gira e rigira [a forza di tentare: gira e rigira, vedrai che ce la fa] ≈ dai e ridai. ■ rigirarsi v. rifl. e intr. pron. [girare continuamente su sé stesso: r. nel letto senza riuscire a dormire] ≈ rivoltarsi.