rigare1
rigare1 v. tr. e intr. [der. di riga] (io rigo, tu righi, ecc.). – 1. tr. Segnare tracciando una o più righe: r. la carta, un foglio, le pagine di un quaderno (anche con l’impressione a stampa); r. il tavolo col temperino, un foglio con l’unghia, il marmo con lo scalpello; in usi fig., poet.: come il ciel rigò co ’l novo raggio Il sol (T. Tasso: qui il sole è il soggetto). Con altro senso fig. e più com.: il suo viso era rigato di lacrime; Elle [le vespe] rigavan lor di sangue il volto (Dante). 2. intr. (aus. avere) Procedere, esclusivam. nella locuz. fig. r. diritto o dritto, comportarsi bene, secondo la norma morale o gli ordini o i regolamenti: guai a te se non righi diritto; bada di rigare dritto! Cfr. la locuz. filare diritto, con lo stesso sign.