rifiuto s. m. [der. di rifiutare]. - 1. [il rifiutare qualcosa: opporre un r.; rispondere con un r.] ≈ (non com.) diniego, negazione, (non com.) ricusa, (non com.) ricusazione. ↑ ripulsa. ↔ accettazione, approvazione, assenso, consenso. 2. (estens.) [spec. al plur., ciò che viene scartato, eliminato: r. solidi urbani; cassonetto dei r.] ≈ immondizia, pattume, spazzatura. ‖ avanzo, scarto, scoria. ● Espressioni: fig., rifiuto della società [persona emarginata per la sua condotta di vita] ≈ feccia, reietto, (non com.) ributto, scarto. ▲ Locuz. prep.: di rifiuto [che è stato scartato, che non è più utilizzabile e sim.: materiali, merce di r.] ≈ di scarto, [di acque] di scolo.