rientrare [der. di entrare, col pref. ri-] (io riéntro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [entrare di nuovo in un luogo da cui si era usciti o da cui ci si era allontanati, con le prep. a, in: r. a casa dopo un viaggio; r. in sede] ≈ ritornare, tornare. ↔ allontanarsi (da), uscire (da). ‖ partire (da). b. (estens.) [assol., fare ritorno a casa, nella propria residenza abituale e sim.: il dottore non è ancora rientrato] ≈ rincasare, ritirarsi, ritornare, tornare. ↔ allontanarsi, uscire. 2. (fig.) [fare ritorno alla condizione o situazione d'origine, con la prep. in: è rientrato in possesso della proprietà; ha chiesto di r. nel circolo; r. in gara] ≈ ritornare, tornare. 3. (non com.) [assol., di tessuti e sim., diventare di dimensioni minori] ≈ [→ RIDURSI (3)]. 4. (estens.) [assol., di linee, superfici e sim., presentare una concavità: in questo punto il muro rientra bruscamente] ↔ protendersi, sporgere. ⇓ Ⓣ (archit.) aggettare. 5. (fig.) [essere contenuto, far parte, con la prep. in: un albergo che rientra nella categoria lusso; la questione non rientra nelle mie competenze] ≈ appartenere (a), fare parte (di), ricadere. 6. (fig.) [assol., non trovare realizzazione, detto di progetto, iniziativa e sim.: l'affare è rientrato] ≈ andare in fumo (o a monte o a gambe all'aria, dissolversi, sfumare, svanire. ↔ andare a buon fine (o in porto), realizzarsi. ■ v. tr. [ricuperare portando all'interno: r. i remi in barca] ≈ ritirare, tirare. ■ rientrarci v. intr. (aus. essere), fam. [riottenere il denaro speso, investito in un affare, dato in prestito e sim.: riuscire a r.] ≈ (fam.) starci (dentro). ↔ (fam.) perderci, (fam.) rimetterci.