riempimento
riempiménto s. m. [der. di riempire]. – L’azione e l’operazione di riempire, il fatto di venire riempito, e il modo in cui si effettua: r. di una piscina, di una vasca, di un serbatoio; r. di una penna stilografica; r. di un formulario, di una scheda, di una cambiale. Mentre in questi usi generici concorre con riempitura, che è più com. spec. con valore concr., è specifico in alcuni usi e sign. scient. e tecn.: 1. In botanica, tessuto di r., tessuto spugnoso presente nelle lenticelle, che permette gli scambî gassosi tra la pianta e l’esterno. 2. a. Nella tecnologia chimica, corpi di r., materiali che, in forma di cilindri, spirali, ecc., vengono impiegati in operazioni di assorbimento di gas in liquidi, distillazione, estrazione con solvente, ecc., per aumentare la superficie di contatto tra le fasi fluide in seno alle quali avviene il trasferimento di materia; i materiali impiegati (coke, metalli, vetro, materie plastiche, materiali ceramici), oltre a possedere buone proprietà di resistenza meccanica e chimica, devono essere caratterizzati da una grande superficie e da un piccolo peso per unità di volume. Colonna di r., l’apparecchiatura nella quale sono sistemati i corpi di riempimento. b. Nelle macchine a fluido alternative, fattore o coefficiente di r., il rapporto tra la massa di fluido che riempie effettivamente il cilindro alla fine della corsa aspirante e quella che teoricamente potrebbe riempirlo nelle condizioni di pressione e temperatura che si hanno nel cilindro stesso. 3. a. Nelle costruzioni civili, materiali di r., i materiali (in genere sabbia, ghiaia, pietrame o terra non argillosa) con cui si riempiono vuoti del terreno per livellarlo, o si rialza il piano di campagna. b. Nella costruzione navale, sinon. di imbono.