riduzione /ridu'tsjone/ s. f. [dal lat. reductio -onis "il ricondurre"]. - 1. a. [il ridurre portando a una condizione diversa, con la prep. a del secondo arg.: r. di un soprabito a giacca; r. di un edificio a museo] ≈ trasformazione. b. [elaborazione di un'opera letteraria, teatrale e musicale per un diverso tipo e mezzo di realizzazione: r. televisiva di un romanzo] ≈ adattamento, trasposizione, versione. ⇓ sceneggiatura. c. (mus.) [adattamento di una composizione, scritta per più strumenti o voci, a un organico strumentale o vocale più ristretto] ≈ ‖ arrangiamento. 2. a. [il rendere qualcosa più piccolo: r. del corpo di un testo] ≈ diminuzione, rimpicciolimento, rimpiccolimento. ↔ ingrandimento. b. [il ridurre, il diminuire; chiedere una r. sul prezzo] ≈ abbassamento, calo, diminuzione, [con riferimento a prezzi] sconto. ↔ aumento. c. [il ridurre il numero di qualcosa: r. degli alunni di una classe] ≈ diminuzione. ↔ ampliamento, aumento, incremento, [con riferimento a prezzi] rincaro.