ridotto1
ridótto1 (ant. ridutto, redutto) agg. [part. pass. di ridurre: è il lat. redŭctus, part. pass. di reducĕre]. – 1. Condotto in una determinata condizione, diversa da quella di prima; con questo senso, conserva per lo più il suo valore participiale: marmo r. in polvere; sembra r. un cencio; guarda come sei r.!; era r. allo stremo; siamo r. proprio bene!; famiglia r. in miseria; essere mal r. o r. male, in pessimo stato, malconcio, riguardo a condizioni fisiche, economiche, spirituali (ma riferito anche a cose, oggetti). 2. Con valore più propr. aggettivale, diminuito, ristretto, reso minore di mole, di quantità, di valore, ecc.: in proporzioni r., in misura r.; edizione r.; vendita a prezzi r.; passo r., in cinematografia, v. passo2, n. 7. In partic.: a. In chimica, che ha subìto riduzione: ferro r., stato ridotto. b. In linguistica, vocale r., che presenta un grado di durata, o un grado di sonorità, o entrambi, minori di quelli delle altre vocali dello stesso sistema linguistico. Nell’apofonia vocalica (v. apofonico), grado r. o grado zero, il grado in cui non appare la vocale presente negli altri gradi (per es., in greco, λιπ- rispetto a λειπ- o λοιπ-). c. In varie discipline scient. e tecn., detto di grandezze il cui valore viene opportunamente variato per ragioni di comodità o per altri motivi: pressione atmosferica r. a condizioni normali, cioè riportata al valore che si avrebbe al livello del mare e alla temperatura di 0 °C; massa r., per un corpo di massa m interagente con un altro corpo di massa M (molto maggiore di m), la quantità μ = mM/(m + M), che viene sostituita a m per ottenere una soluzione al problema dell’interazione dei due corpi. In chimica fisica, di grandezza rapportata al valore che essa assume nello stato critico; così, la temperatura T, la pressione p, il volume specifico v sono legati ai corrispondenti valori ridotti (deponente r) e critici (deponente c) dalle seguenti relazioni: Tr=T/Tc, pr=p/pc, vr = v/vc. d. In matematica, indica in genere una semplificazione; per es.: frazione r. ai minimi termini; polinomio r.; formule r., per la risoluzione di particolari equazioni algebriche di 2° grado; somma r. (o semplicem. ridotta s. f.) di una serie, lo stesso che somma parziale (v. serie, n. 2 g).