ricostruire
ricostrüire v. tr. [comp. di ri- e costruire; cfr. lat. tardo reconstruĕre] (coniug. come costruire). – 1. Costruire di nuovo: il teatro distrutto dall’incendio fu ricostruito l’anno seguente; r. i pneumatici, nella tecnologia (v. ricostruzione, nel sign. 2 a). In alcuni usi, spec. fig., con l’idea del riordinamento, del miglioramento: r. un periodo mal congegnato. 2. fig. a. In archeologia, completare graficamente l’architettura di un edificio o monumento antico, congetturando le parti mancanti sulla base delle rovine rimaste o di notizie pervenute. b. Di fatti già avvenuti, arrivare a conoscerne lo svolgimento valendosi delle circostanze note e di eventuali ipotesi intorno a quelle che non si sanno: il giudice con i pochi elementi a disposizione poté r. il delitto; con le informazioni avute cercò di r. nella sua mente la scena. c. In filologia, r. un testo letterario, restituirlo alla forma originaria (o che si suppone tale), integrando lacune, togliendo interpolazioni, correggendo gli errori di trascrizione o di stampa, ecc. d. In linguistica, r. una fase protostorica, una forma comune non documentata, in base alla comparazione delle lingue e delle forme geneticamente affini documentate. ◆ Part. pass. ricostrüito, anche come agg., spec. in espressioni tecniche della linguistica: lingua ricostruita, forme ricostruite (v. ricostruzione).