ricoprimento
ricopriménto s. m. [der. di ricoprire]. – 1. L’azione e l’operazione di ricoprire, il fatto di venire ricoperto. In partic., l’operazione di rivestimento di superfici, spec. metalliche, con vernici o con metalli, a scopo estetico o, soprattutto, di protezione contro gli agenti esterni; può consistere anche nell’assoggettare l’oggetto da proteggere a opportuni trattamenti superficiali (in genere, passivazioni). 2. Il modo, il mezzo con cui si ricopre, e anche il fatto di ricoprire, di essere cioè sovrapposto a una zona o struttura o massa sottostante. Con accezioni specifiche: a. Nelle macchine a vapore, sinon. di sporto, come meccanismo per la distribuzione a cassetto del vapore. b. In geologia, falda o coltre di r., lembo di r., v. falda, n. 1 d e lembo, n. 2. c. In cristallografia, posizione di r., quella in cui un cristallo va a porsi dopo aver ruotato di un determinato angolo su un suo asse di simmetria, e che per nulla può distinguersi da quella che aveva prima della rotazione: per es., il cubo, ruotando sull’asse di simmetria quaternaria, è in posizione di ricoprimento (o si ricopre) quattro volte nel giro di 360°. d. Nella tecnica mineraria, terreni di r., i terreni sterili che coprono il giacimento utile. È importante, per giudicare sulla convenienza e sulle modalità di coltivazione, la conoscenza del loro volume in rapporto a quello del materiale utile (coefficiente di r.), della loro configurazione e durezza, della distanza di trasporto fino alla discarica. e. In fotogrammetria, la rappresentazione di una stessa zona di terreno in due fotogrammi contigui. 3. In matematica, nella teoria degli insiemi, dato un insieme A, si dice che una famiglia formata da certi suoi sottoinsiemi Ti costituisce un ricoprimento di A se l’unione degli insiemi Ti dà l’insieme A, cioè se ogni elemento di A appartiene ad almeno un Ti.